La fotografia continua ad essere un'espressione artistica di grande rilievo a Senigallia. E’ con Giuseppe Cavalli , uno dei grandi della fotografia del ‘900 nonché ideatore e direttore artistico di quel privilegiato laboratorio di formazione fotografica che è stato il Gruppo Misa , che nacque la particolare vocazione di Senigallia per la fotografia. In quel gruppo, ricordava spesso Mario Giacomelli, ognuno parlava il proprio linguaggio, con
umiltà di fronte al soggetto, liberi da ideologie politiche, pensando all’amicizia, al dialogo, al rispetto di ognuno di fronte alla realtà.
L'Archivio del Musinf (Museo Comunale d'Arte Moderna dell'Informazione e della Fotografia di Senigallia ) documenta come la riflessione teorica sui temi fotografici sia continuata in città anche dopo la conclusione dell'esperienza del Gruppo Misa. Ne è testimonianza anche il fondo fotografico del Musinf relativo al Manifesto del passaggio di frontiera, significativamente sottoscritto, tra gli altri, da Mario Giacomelli e Gianni Berengo Gardin.
Senigallia città della fotografia è dunque un progetto essenzialmente culturale per la valorizzazione della fotografia nel solco dei gran di fotografi senigalliesi. In primo luogo si è lavorato per sviluppare la potenzialità di Senigallia ad ospitare mostre dei grandi maestri della fotografia italiana ed internazionale, in grado di richiamare un pubblico di appassionati. Un altro obiettivo verso il quale si lavora è quello di attirare e promuovere talenti fotografici, riservando la massima attenzione verso tutto ciò che di nuovo si muove nel panorama artistico nazionale ed internazionale; e poi naturalmente c’è la grande eredità artistica e culturale di Mario Giacomelli.
Senigallia città della fotografia propone tra gli eventi estivi del 2020 un ciclo di incontri dedicati alla fotografia.
Gli appuntamenti:
Racconti di luce
Incontro con Giovanni Marozzini, reporter documentarista
9 luglio - Giardini Scuola Pascoli | Ore 21.30 |
Giovanni Marrozzini (Fermo, 1971) ha realizzato numerosi reportage in Africa, Centro e Sud America, Balcani e Medio Oriente che sono stati raccolti in libri fotografici.
Nel 2016 fonda Parolamia: in collaborazione con la libreria Hoepli scambia le sue immagini (in tiratura limitata) con libri nuovi di letteratura, storia e arte, iniziando a creare così una biblioteca per i suoi figli e altre biblioteche in giro per il mondo.
Nel 2017 insieme alla scrittore Angelo Ferracuti danno vita al progetto Selva Oscura, una ricerca con fini editoriali (Mondadori, collana strade blu) incentrata nell’intersezione tra parola e immagine sull’Amazzonia ferita, sui miti della creazione, sul polmone del mondo e luogo potente dell’immaginario.
Racconti di luce
Incontro con Stefano Schirato, reporter ed insegnante
di fotografia
15 luglio - Giardini Scuola Pascoli | Ore 21.30
Racconti di luce
Incontro con Ignacio Maria Coccia, reporter di Contrasto
30 luglio - Giardini Scuola Pascoli | Ore 21.30
Nel 2003 Coccia ha compiuto un lavoro molto profondo e delicato in Ucraina, mostrando i cambiamenti del Paese lungo la Rivoluzione arancione. Oggi collabora con riviste nazionali e internazionali quali Financial Times, Le Monde, SonntagsZeitung, D, la Repubblica delle donne, Sportsweek, Cosmopolitan, National Geographic, ILMagazine 24ore, l'Espresso. Ha pubblicato il suo primo libro Kyjiv-Ucraina nel 2005, seguito da Kosovo, incertezze e sogni nel 2009, Assalto al Moro nel 2012 e Offida, sacra e profana nel 2014. Nel 2011 è stato tra i finalisti del concorso Amilcare Ponchielli.
Resta aperta fino al 27 settembre 2020 la mostra "Sguardi di novecento - Giacomelli e il suo tempo"