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Trecastelli

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Ripe - Castel Colonna - Monterado
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Il Comune di Trecastelli è nato il primo gennaio 2014 dalla fusione dei Comuni di Ripe, Castel Colonna e Monterado.
La Città di Trecastelli è quindi oggi una nuova realtà, che conta circa ottomila abitanti e si avvalora dell’identità storico culturale dei comuni da cui trae le sue origini.
Situato a pochi chilometri dal mare, il territorio, che sorge in mezzo alle tipiche colline marchigiane, offre numerose attrattive sia dal punto di vista culturale e storico che naturalistico.

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Ripe

Tra gli itinerari di tipo culturale, a Ripe si può visitare il Museo Nori De’ Nobili che ospita l’intera collezione di opere dell’artista a cui è dedicato e il Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee che propone mostre di arte contemporanea.

Molto apprezzata è la Chiesa Parrocchiale di San Pellegrino, la quale ospita un organo settecentesco del Callido e nell’Altare maggiore le reliquie di San Pellegrino; la chiesa custodisce inoltre le reliquie di San Giovanni Paolo II, Patrono di Trecastelli.

La visita del territorio può proseguire passeggiando per il Nucleo Castellano, costruzione di gusto neo-romantico, che ospita oggi la sede del nuovo Comune.

Castel Colonna

La municipalità di Castel Colonna (premiata con l’assegnazione della Bandiera Verde Agricoltura ) è un piccolo centro situato ai confini della Provincia di Pesaro-Urbino, a ridosso delle colline che dividono le valli dei fiumi Nevola e Cesano.

Il castello sorge su un’altura e vi si può entrare da un’unica porta. Al suo interno l’ambiente è caratterizzato da piccole case e orti e da stradine lastricate di pietra.

La località detiene una grande tradizione enologica e di coltura delle olive, che guarda ad un mondo biologico e che ha creato prodotti tipici come la porchetta e il salame di Frattula.

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Monterado

Monterado è un centro collinare, sorto nel Medioevo in un territorio popolato già in epoca molto antica, contraddistinto da un centro storico che è un balcone naturale che si affaccia sul mare Adriatico e che domina la Valle del fiume Cesano da un’altitudine di 161 metri.

Per una passeggiata naturalistica tra pini, querce secolari e viburni è  consigliata la visita al Castello di Monterado con i suoi meravigliosi giardini e l’affascinante bosco.

Museo Nori De' Nobili

I dipinti esposti nelle sale del Museo mostrano il percorso artistico di Nori De’ Nobili degli anni giovanili e della prima maturità artistica, dove il soggiorno nell’ambiente fiorentino ha caratterizzato in modo significativo la sua evoluzione pittorica.

Gli innumerevoli autoritratti invece, sono testimonianza dell’esistenza contrastata della pittrice, instancabile viaggiatrice onirica: un vero e proprio racconto per immagini, in cui Nori si rappresenta in modi sempre differenti.

Il Museo è anche sede dell’archivio storico dell’artista, dove sono conservate circa millequattrocento opere ed è uno degli spazi espositivi nel mondo dedicati a un’artista donna e, per questa caratterizzante peculiarità, è anche Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee.

Il Centro Studi, oltre ad ospitare donazioni che importanti figure nell’ambito artistico contemporaneo hanno realizzato, rivolte non soltanto alla figura di Nori De’ Nobili ma anche all’immaginario femminile nelle arti visive, ha l’obiettivo di approfondire la ricerca artistica contemporanea della donna, promuovendo un’intensa attività culturale con importanti esposizioni di artiste e artisti contemporanei.

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La targa con epigrafe dedicata a Vittoria Colonna

CASTELCOLONNA, che un tempo si chiamava “Tomba di Senigallia” (il termine tomba indicava la capanna in cui dimoravano i braccianti nel Medioevo), solo successivamente acquisì il nome dedicato a Vittoria Colonna, sposa di Carlo Malatesta, signore di Pesaro e di Fossombrone.

La torre malatestiana, situata all’interno del castello, è il monumento più importante e rappresentativo: sotto l’arco, nel lato destro, è presente la targa in marmo con l’epigrafe dedicata a Vittoria Colonna.

Si può proseguire passeggiando per il centro storico medievale che serba pressoché inalterato l’aspetto originario, perfettamente conservato e scandito da strade strette, piccole piazze e vicoli suggestivi. Si mantengono ancora intatti l’antico camminamento di ronda, tuttora percorribile, e parte delle mura di cinta, curiosamente disposte a forma di nave.

Molto interessante anche la visita delle Grotte Malatestiane, una parte delle quali furono utilizzate per costruire il rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale.

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